Marchionne:l’Alfa costruirà un’auto negli USA
Interessante articolo de La Stampa sul rientro del Biscione negli USA.
A dispetto del dollaro che non incoraggia le esportazioni dall’Europa,
l’America dell’auto è un tema ricorrente al Salone di Ginevra.
Soprattutto per l’Alfa Romeo, forte di una consolidata tradizione e
impegnata a preparare il nuovo sbarco in Usa. Lo conferma Sergio
Marchionne, che ha sempre considerato il Biscione «la scommessa più
difficile», rifondando lo stabilimento di Pomigliano e reclutando Luca
De Meo per pilotare il rilancio del marchio. «L’Alfa tornerà negli
Stati Uniti nel 2009-2010 – spiega l’ad del Lingotto – Però almeno un
modello dovrà essere prodotto in Nord America, altrimenti non sarebbe
remunerativo operare su quel mercato». Tradotto: «Impossibile fare una
vettura in Europa e poi venderla negli Usa guadagnandoci».
L’ipotesi
di un’Alfa che nasce oltre oceano è allo studio, ma non ha collocazione
certa: «Non si sa dove potrebbe essere prodotta. La distribuzione
invece non è un problema. Abbiamo tante possibilità e, attraverso la
Cnh, tante conoscenze. La rete potremmo farcela da soli; magari ci
vorrà un po’ di tempo, altrimenti ci affideremo ad altri. Una
possibilità, non l’unica, sarebbe utilizzare la rete di Jaguar e Land
Rover, se Tata le acquisterà. La cosa più importante però è il servizio
al cliente». L’accordo con produttori locali? Un sorriso: «Magari! Nei
nostri impianti in Brasile e Argentina non c’è spazio. Cordova e Betim
sono saturi per l’intero 2009. Anche in Europa stiamo arrivando a un
utilizzo totale di tutte le infrastrutture ed è una situazione
positiva, l’unico modo per guadagnarci».