AlfaRomeo 156 (1997-2005) L’auto dei primati tecnologici

6 Settembre 2011 Michele

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Storia dell’ Alfa 156 , l’auto dei primati, il modello che ha risollevato le sorti economiche dell’ ALFA
Prima Auto al mondo ad avere un Motore Diesel Common Rail UNIJET (1997) e Multijet (2002)
Prima Auto al mondo ad avere un Motore Benzina ad Iniezione Diretta JTS (2002)
Prima Auto al mondo ad avere un Cambio Robotizzato (Selespeed) – 1999

Nel 1993 l’ Alfa Romeo iniziò a decidere quale doveva essere la sostituta dell’Alfa 155.Vi erano tre disegni competenti. Uno da Pininfarina, uno da Italdesign ed uno del Centro Stle Alfa Romeo (condotta da Walter de ‘Silva). L’idea era dare alla 156 la personalità che la 155 non aveva. Il disegno della scaletta del Centro Stle AR ha unito tre Alfa storiche: la 1900, la Giulietta e la Giulia. L’ Alfa Romeo era in una situazione economica molto difficile, anche perchè si stava pensando alla sostituta della 164. Non c’erano abbastanza capitali da investire nei due progetti. . La 156 è un risultato di anni di ricerca intensa da parte del Centro Stile: una berlina che sembrava coupè non si era mai vista. La 156 è stata lanciata il 9 ottobre 1997 a Lisbona . Subito dopo è stata eletta Auto dell’ anno 1998. Nei quattro mesi successivi raggiunge 90 mila ordini e quattro anni più tardi ha raggiunto il traguardo del mezzo milione di esemplari venduti in tutto il mondo, innalazando di oltre quattro volte la quota Alfa Romeo nel mercato europeo (da 0,7 % nel 1996 a 3,2 % nel 2001).

La gamma motoristica della 156 nell’ autunno 1997 era :
Versioni Potenza Velocità massima
1.6 Twin Spark 120 CV 200 Km/h
1.8 Twin Spark 144 CV 210 Km/h
2.0 Twin Spark 155 CV 215 Km/h
2.5 V6 192 CV 230 Km/h
Versioni DIESEL Potenza Velocità massima
1.9 JTD 105 CV 185 Km/h
2.4 JTD 136 CV 210 Km/h

Nel primo periodo le versioni JTD pesavano il 25% delle vendite , ma la diffusione delle motorizzazioni a gasolio è via via cresciuta superando il 90% nel 2003 !!!! A tale successo ha contribuito l’evoluzione di propulsori :
il 1.9 è passato da 105 a 110 e poi a 115 cv , nel 2002 si è affiancata anche la versione 1.9 Multijet 16v da 140cv
il 2.4 è passato da 136 a 140 e poi a 150 cv, nel 2003 per il restyling è stato sostituito dal 2.4 Multijet 20v da 175cv

Nel 1999 sulla 2.0 Twin Spark viene montato il cambio robotizzato SELESPEED prodotto dalla Magneti Marelli

Nel 2000, in concomitanza con i 90 anni del Marchio del Biscione, ecco la Sportwagon, l’interpretazione di station wagon data da Alfa Romeo, perfetta sintesi dell’esperienza, della tecnologia e dell’eleganza della Marca.

Nel 2002 il 2.0 Twin Spark è stato sostituito dal 2.0 JTS (iniezione diretta di benzina), ed è stato introdotta la versione GTA con un 3.2 V6 24V con 250cv direttamente derivata dalla 156 che compete e trionfa nel Campionato Europeo Turismo.

Alfa 156 model year 2002

A cinque anni dal suo lancio, la berlina Alfa Romeo si rinnova; migliori prestazioni, più sicurezza, e nuovi interni.Dopo mezzo milione di esemplari venuti in tutto il mondo, la 156 cambia profondamente, mantenendo inalterata unicamente la sua linea esterna.Più potenza innanzitutto, sia per la berlina che per la Sportwagon, con un inedito propulsore, interpretazione Alfa Romeo del motore a benzina con iniezione diretta. Accanto al nuovo 2.0 JTS, sigla destinata a distinguere tutta una famiglia di futuri motori Alfa Romeo, il turbodiesel 2.4 JTD con potenza maggiorata da 140 a 150 CV, la versione 2.0 JTS Selespeed, che è stata ancora migliorata nelle logiche di funzionamento del cambio sequenziale, e, ovviamente, i già noti 1.6 T.Spark, 1.8 T.Spark e 2.5 V6 24V a benzina.Modifiche importanti hanno interessato anche la plancia e gli allestimenti interni. Non manca anche la versione 3.2 V6 24V 250cv GTA, ultima evoluzione del noto V6 Busso Alfa Romeo nato negli anni Settanta.

INTERNI

Più prestazioni, dunque, ma anche più sicurezza e anche più comfort. Le nuove Alfa 156 e Sportwagon montano di serie il climatizzatore automatico bi-zona che consente a guidatore e passeggero anteriore di regolare in modo diverso la temperatura dell’aria. Per controllare la qualità del microclima interno, invece, c’è l’Air Quality Sensor, dispositivo che attiva automaticamente il ricircolo dell’aria quando la vettura viaggia in città, sotto le gallerie oppure è incolonnata.

Al centro della plancia delle nuove Alfa 156 e Sportwagon, poi, spicca l’inedito display multifunzionale. Ha la duplice funzione di informare il cliente sui principali parametri di viaggio (Trip computer) e di segnalare con prontezza e precisione eventuali anomalie della vettura indicando gli interventi necessari.
Se all’esterno la linea delle due vetture rimane immutata, all’interno l’ambiente si arricchisce di grandi e piccoli cambiamenti di stile che ne modificano profondamente l’aspetto. A cominciare dalla plancia al centro della quale , in basso, si trovano la radio integrata e i comandi del climatizzatore automatico “bi-zona”. Nuova, per l’estetica e i materiali, la gamma dei volanti, nuove anche le bocchette superiori del diffusore centrale che hanno dimensioni maggiori e sono regolabili in orizzontale e verticale, in modo da migliorare la portata dell’aria.Diverso, inoltre, il mobiletto centrale che presenta il posacenere e ai vani portaoggetti ampliati ed i comandi degli specchi e dei fendinebbia sistemati in posizione più ergonomica. Di serie, infine, il nuovo bracciolo anteriore che si rivela anche un comodo vano portaoggetti.

MOTORIZZAZIONI
Si chiama JTS (Jet Thrust Stoichiometric), ed è il primo motore a benzina Direct Injection con una potenza specifica superiore a 60 kW/l e una coppia specifica di oltre 100 Nm/l, capace di garantire, secondo la Casa, le prestazioni di un 2.3 litri, consumando – rispetto a quest’ultimo – il 10% in meno.Il nuovo motore riduce i consumi sfruttando il sistema della combustione magra a carica stratificata nei regimi di rotazione fino a 1500 giri/min. Al di sopra di quella soglia usa l’intera potenza del motore per aumentare le prestazioni. La potenza erogata è di 165 cavalli, la coppia massima di 206 Nm a 3250 giri al minuto.Rispetto ad altri motori a combustione magra il nuovo propulsore adotta l’usuale catalizzatore trivalente, può impiegare la normale benzina oggi in distribuzione e rispetta già i rigorosi limiti sulle emissioni Euro 4.Grazie ad una diversa mappatura della centralina di iniezione con un’ottimizzazione di prestazioni, emissioni e consumi, il Turbodiesel, 5 cilindri, “Common Rail” di 2,4 litri passa da 140 a 150 CV
Versioni Potenza Velocità massima
1.6 Twin Spark 120 CV 200 Km/h
1.8 Twin Spark 140 CV 208 Km/h
2.0 JTS 165 CV 220 Km/h
2.5 V6 24V 192 CV 230 Km/h
3.2 V6 24 V 250 CV 250 Km/h
Versioni DIESEL Potenza Velocità massima
1.9 JTD 115 CV 191 Km/h
1.9 JTD 16v (Multijet) 140 CV 210 Km/h
2.4 JTD 150 CV 212 Km/h

SICUREZZA
Sulle nuove Alfa 156 e Sportwagon aumenta anche la sicurezza. Quella attiva, innanzitutto, che può ora avvalersi del VDC (Vehicle Dynamic Control), montato – di serie – su tutte le nuove Alfa 156 e Sportwagon.
Il sistema elettronico, com’è noto, controlla la stabilità dinamica della vettura e interviene nelle condizioni prossime al limite per aiutare il pilota a controllare l’auto.Quando, invece, in condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia, interviene l’MSR (Motor Schleppmoment Regelung) che ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal blocco delle ruote.
Per quanto concerne la sicurezza passiva, invece, arrivano – di serie su tutte le versioni – i window bag, che in caso di urto laterale scendono lungo i finestrini per salvaguardare la testa degli occupanti, sia anteriori sia posteriori.Per fissare con facilità e sicurezza i seggiolini dei bambini, gli attacchi Isofix sono presenti sia a sinistra sia a destra del sedile posteriore.

ALFA ROMEO 156 MODEL YEAR 2003 – restyling by Giugiaro