DARIOALFA ha scritto:
Le raffinatezze tecniche delle Alfa Romeo precedenti all'era Fiat, uniche a quel tempo nel settore delle auto acquistabili dai comuni mortali, non erano ripagate da una politica commerciale che permettesse di sostenerle. L'Alfa Romeo ? sopravissuta prima dell'avvento della Fiat grazie allo stato, altrimenti sarebbe fallita prima.
Questo ? quello che so io, correggetemi se sbaglio.
L'ho QUOTATO IN QUANTO E' IL VOSTRO COMMENTO MEDIO..
Innazitutto chiarisco una volta per tutte che la diatriba vecchio nuovo per me nemmeno esiste, le nuove sono Fiat e basta, basta aprire il cofano per leggere Fiat auto Spa....poi i giudizi tecnici e filosofici sono propri di ognuno di noi...a voi piacciono e ne sono felice.
Intervengo per? quando sento ERESIE, non pareri ma straflcioni storici quale il "salvataggio di Fiat" nei confronti di Alfa Romeo.
L'Alfa nasce nel 1910,e gi?
nel 1933 diviene propriet? dell'IRI (istituto per la ricostruzione industriale) quindi di propriet? dello stato sotto la guida di Gobbato nascono le favolose 8C e 6C di umini come Jano e Merosi e le vittorie di Nuvolari sono consegnate alla storia, nasce a Pomigliano uno stabilimento per aeroplani che verr? distrutto nel 43 dagli alleati via aerea....
dopo la II guerra mondiale l'azienda deve risollevarsi dai disastri del conflitto nel quale per? anche il Portello, Gobbato fu invece assassinato nel clima poco sereno del periodo post bellico.
Sotto la guida di geni del calibro di Orazio Satta Puliga, il tanto celebre Busso (con il quale identificate sempre e solo il V6 oltretutto con le mani di Fiat ovvero il 24v) l'esperienza nelle corse (autodelta) di Chiti e il presidente Luraghi, ma menzionerei anche Hurska padre della Sud...l'Alfa vive il suo periodo pi? radioso, con vendite straordinarie e successi sportivi mondiali e gioielli del calibro della 1900, la giulietta, la tubolare zagato, la giulia gta, il duetto, la montreal, e l'Alfetta....
se questa ? una azienda che non ce la faceva da se...
Poi arriva la politica con le sue torbide e lunghe mani, ed essendo cosa di stato l'azienda ? vittima di questi maledetti faccendieri che per giochi di potere eliminano Luraghi, nel 1974 anno in cui scomparve il grande Satta, nel 1977 si pension? anzitempo Busso e si chiuse un epoca....che grazie al grandissimo bagaglio nozionistico ed al gap tecnologico accumulato permise al marchio l'inerzia per arrivare al canto del cigno con la 75 e la sua metamorfosi pi? illustre la Sz, che adoro anche perch? i tecnici di Arese, che da anni subiva le scorrettezze della concorrenza , quella odiata Fiat che ora voi osannate ed acclamate come i vincitori, non vollero alcun aiuto da Torino per la sua realizzazione.....
Potrei raccontarvi di come gli Agnelli vollessero Gobbato all'Alfa (che era un loro ex dipendente) nella speranza che questi fosse in qualche modo manipolabile, cosa che non si verific? mai, anzi questi custod? i tesori dell'Alfa anche dalle mani degli alleati nazisti...con grande coraggio.
Potei raccontarvi di come la Giulia sia nata almeno 5 anni pi? tardi a causa del solito ricatto degli Agnelli (licenziamenti ecc.)terrorizzati dal valore delle Alfa, di come la storia si ripet? con le Alfasud di Hurska, perch? Alfa non doveva toccare il mercato delle utilitarie che era tacitamente riservato a Torino....
e poi le manovre politiche fino all'affossamento alla depauperizzazione ed alla acquisizione sempre grazie ai politici...ed in particolare a quello che presto lo sarebbe stato, tutto con il diprezzo di chi se ne frega della storia ed ha ridotto in pochi anni il glorioso biscione ad auto modeste, con la 164 gi? nel cassetto ma rea di avere la TP, o meraviglie come la NUvola, realizzata di nascosto come regalo della meraviglia creativa di Arese sempre soffocata e mortificata dall'ignoranza e dal poco interesse degli uomini Fiat che trattano le auto come un eletrtrodomestico qualsiasi.
Potrei continuare per ore, ma credetemi non voglio convincere alcuno, solo prima di parlare in un senso o nell'altro ? bene leggere, conoscere le persone di Arese che con le lacrime agli occhi raccontano della magia creativa di quegli uomini, come delle profonde ingiustizie vissute sulla propria pelle, non potete amare il biscione senza essere custodi e testimoni di tutto questo!!!!
Alfa era il coraggio di Gobbato, la follia di Nuvolari, il genio di Satta, l'estro di Giuseppe Busso, l'intelligenza di Luraghi, gli 8 cilindri della Montreal, il ponte de dion dell'Alfetta, il bialbero della GTA...e soprattutto tutto il cuore di ARESE fatto di operai speciali...non parlatemi vi prego di un'azienda che falliva perch? era costoso fare una TP e spingerla con un meraviglioso V6, e chiss? cosa avremmo oggi....
e soprattutto non esultate per la carit? di Fiat che ora usa quella meravigliosa effige per adornare la calandra di un pesante pianale a trazione anteriore degno forse della miglioire audi degli anni 80 e per di pi? con un cuore australiano...vi imploro....