
I bambini ? scalmanati ?, in auto, pi? pericolosi delle discussioni al cellulare mentre si guida e, ci?, perch?, soprattutto nei lunghi viaggi, non si ha la possibilit? di fare sgranchire i bambini in apposite aree di sosta, come ci fa notare Help Consumatori.
Munizzi: ?Solo un misero 2,9% della aree di servizio ? attrezzata per i pi? piccoli e per le famiglie che vogliono pranzare al sacco.?Costanzo: ?I bimbi irrequieti in auto distraggono e possono contribuire a creare incidenti?. Il 40% degli incidenti stradali ? causato dalla distrazione, pi? pericolosa della velocit? (30%).
?L?esodo estivo verso mari e montagne ? ormai cominciato ma anche quest?anno la rete autostradale italiana si presenta impreparata all?appuntamento: milioni di famiglie si metteranno in viaggio ma nessuno ha pensato a loro. I dati infatti sono gli stessi dello scorso anno: su 207 aree di servizio solo 6 sono attrezzate con spazi per i bambini, un misero 2,9% che fotografa bene la scarsa attenzione nei confronti dei pi? piccoli. Insomma, per i bimbi ancora viaggi senza ?sosta?; stanno meglio gli animali che possono sgranchirsi le gambe in ben 17 aree dedicate?. A dirlo ? la presidente del Moige - Movimento Italiano Genitori, Maria Rita Munizzi.
?Le famiglie sono penalizzate anche dal punto di vista economico - spiega la presidente - poich? l?unica possibilit? di mangiare al riparo dal sole e poter usare servizi igienici ? quella di fermarsi nei bar o nelle aree di servizio. Il ?pranzo al sacco? ?, di fatto, impossibile. Un problema, questo, che pesa soprattutto alle famiglie numerose per il costo economico, che si potrebbe evitare avendo aree attrezzate all?aperto?.
?Questa mancanza di strutture - prosegue - non comporta solo spese e disagi ma anche una diminuzione consistente della sicurezza del viaggio. Un bambino irrequieto, che non ha potuto soddisfare per ore il suo fisiologico bisogno di movimento - spiega ancora la Munizzi - rende difficile il viaggio, innervosisce e distrae il conducente e ci? non raramente ? causa di incidenti. Ogni anno decine di bimbi muoiono o rimangono gravemente feriti, talvolta in modo invalidante, in questi incidenti, altre volte perdono uno o entrambe i genitori. Di fronte a questa realt? non si pu? rimanere indifferenti?.
?Per i bambini scaricare l?energia ? una necessit? fisiologica, tanto pi? se sono costretti nell?abitacolo di un?auto e magari legati al seggiolino - dice il Professore Andrea Costanzo, presidente della Societ? Italiana di Traumatologia della Strada (SOC.I.TRA.S) - Se non possono muoversi in uno spazio aperto e sicuro ci si deve aspettare che lo facciano in auto, causando disagi, nervosismo e distrazioni al conducente. La guida ? un?attivit? che richiede molta attenzione e anche un certo impegno fisico; requisiti che vengono a mancare se contemporaneamente si deve tenere fermo un bambino o cercare di calmare il suo pianto?.
Seconda una delle ricerche disponibili, realizzata dalla Societ? Italiana di Traumatologia della Strada, circa l?80% degli incidenti ? dovuto al fattore umano: nel 30% dei casi si tratta di eccesso di velocit?, nel 10% dei casi di mancato rispetto della segnaletica e in ben il 40% dei casi proprio dalla distrazione, che risulta cos? pi? pericolosa dell?alta velocit?. I rimanenti casi possono essere imputati per il 15% alla cattiva condizione delle strade e per il 5% a una mancata o errata manutenzione delle vetture. Secondo un?altra ricerca, condotta in Inghilterra su 2.000 genitori, per il 50% dei conducenti avere un bimbo ?scalmanato? in auto ? pi? pericoloso che parlare al cellulare.